Vittorio Emanuele Bressanin

VITTORIO EMANUELE BRESSANIN

(Musile di Piave, 1860 – Venezia 1941)

Trasferitosi molto presto a Venezia da Musile di Piave, dov’era nato nel 1860, vi frequenterà i corsi di Gherardo Molmenti presso l’Accademia, per poi diventare egli stesso insegnante presso la locale Scuola d’Arte e partecipare alle esposizioni della Biennale (tra gli episodi più noti, quello del premio speciale ricevuto nel 1897 per l’opera “Al Caffè, offerto dal tedesco Max Liebermann). Nel 1887 ottiene l’incarico di decorare ad affresco il soffitto della Rotonda di Rovigo, dedicata alla Vergine del Soccorso, dove realizza una serie delle Virtù Teologali. Nel 1890, sempre per Rovigo, dipinge invece due tele per la chiesa di San Francesco e Santa Giustina. Il ciclo di lavori per San Martino gli viene invece allogato nel 1891; nel 1899, insieme a Vincenzo De Stefani, lavorerà, sempre ad encausto, per le cappelle dei portici del Santuario del Monte Berico. Nel 1904, infine, realizza la decorazione del soffitto della sala dei concerti del Liceo Musicale Benedetto Marcello di Venezia, dove morirà nel 1941.