GIUSEPPE VIZZOTTO ALBERTI
(Oderzo, 1862-Venezia, 1931)
Nasce ad Oderzo, in provincia di Treviso, nel 1862, per trasferirsi appena diciannovenne a Venezia, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti. Esordisce come pittore decoratore, vincendo il concorso per la realizzazione di un ciclo pittorico per l’abside della chiesa di S. Maria dei Miracoli di Livenza, grazie alla bellezza dei quali, otterrà in seguito la commissione per la ricostruzione architettonica e decorativa del complesso. Al 1893 risalgono i lavori per la decorazione della torre di San Martino: Il combattimento fra i garibaldini e le truppe del Re di Napoli, Francesco II di Borbone, presso Capua, La Morte del maggiore Giacomo Pagliari presso la Porta Pia e i venti Ritratti di uniformi, realizzati in collaborazione con il pittore Vincenzo De Stefani. Sempre insieme a De Stefani riceve nel 1897 la commissione per la realizzazione nella sala del Consiglio Provinciale di Palazzo Corner, a Venezia, di un lungo fregio della lunghezza di 42 metri, dal titolo Il doge Giovanni Mocenigo partecipa alla processione per l’Ascensione, e di parte della decorazione della sala del Trionfo di Venezia con il ritratto di Venezia assisa e varie personificazioni di Arti, Scienze, Agricoltura, Industria, Mare, Giustizia e Sapienza. Muore a Venezia il 30 novembre 1931.